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The Sims Gratis |
«Quando il reale e il Simlish si fondono»
Nel lontano 2002 la Maxis aveva delle idee precise. Un The Sims online, a disposizione di tutti, su server dedicati. Pareva un'idea innovativa ed intrigante. Purtroppo, causa forse delle tecnologie dell'epoca antiquate al giorno d'oggi, il progetto non si avviò bene e fallì definitivamente nel agosto del 2008. Recentemente un accordo tra EA Games e Facebook ha permesso di rilasciare nel 2011 un'applicazione games sulla piattaforma sociale: The Sims Social. Non male come gioco, ma soffre spesso di sovraccarico dei server, non permettendo un gioco lineare e continuo.
«Appunti e colori in libertà»
Non è facile trovarsi bene con un'app da usare tutti i giorni, spesso e volentieri. Finchè si tratta di giochi è un conto, ma quando si va a toccare la sfera "Produttività" la questione diventa spinosa. In materia di agende e blocchi per appunti mi sono dannato per un po' di tempo.
Un anno fa, prima di conoscere materialmente l'iPhone e finire definitivamente le fantasticherie teoriche, andavo a giro con un agendina tascabile, sempre nella tasca sinistra dietro ai pantaloni, tant'è che assunse una forma "a gluteo". A settembre pensione forzata, visto l'arrivo del melafonino, ma a volte la rimpiango. Sarà che non ho trovato ancora la mia agenda "gemella", sarà che il livello di personalizzazione non è ancora pari a quello della fantasia umana, ma quando si tratta di appunti dobbiamo riconoscere la personalità superiore dell'iPhone.
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Victory March |
«Corsa per Berlino»
In effetti il gioco rimarca proprio quel momento storico di competizione, tra russi e americani, per la corsa su Berlino. Ed in questo arcade-action tutto di corsa si rivive il periodo della seconda guerra mondiale. Sto parlando di Victory March.
Vestite una divisa russa od un elmetto americano e correte a più non posso, sparando a destra e a manca contro qualsiasi cosa si muova. Il gioco è molto semplice, ambientato in sei livelli tutti diversi tra loro. Per superare le orde di nazisti fantascientifici (tra essi si annidano vari Darth Fener, vampiri e cani impazziti) il gioco vi proporrà una serie di armi storiche, fra essi possiamo citare l'M1 Garand, il PPsh russo, lo Sturmgewher 44 ed in aggiunta lanciarazzi letali e carrarmatini Metal Slug's style.
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iTorcia |
«Luce fu.»
Oggi una recensione breve breve ché son di 118 stanotte... :)
Niente giochi stasera, un applicazione utile in ogni caso: iTorcia.
Avete mai avuto bisogno di trovare qualcosa al buio, come la serratura di casa, qualcosa sotto un mobile? Oppure vi siete trovati di notte al buio pesto, senza luna e stelle ad orientarvi?
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World of Goo |
«Quando l'architettura e il videogioco si incontrano»
Non stiamo parlando seriamente di costruzioni vittoriane o di una modalità Costruisci di The Sims, ma il fondamento del gioco è proprio quello. Grazie alla segnalazione dell'App da parte d'un mio amico dottore, possiamo stasera recensire World of Goo .
Il gioco di lingua anglosassone è fondato sull'utilizzo di questi Goo. Mi viene incontro il vocabolario inglese, dal quale si evince la natura di questa parola: Any semi-solid or liquid substance; especially one that is sticky, gummy or slippery; Perchè i Goo, piccole palline morbide di melma colorate in maniere diverse, sono proprio questi.
Il gioco suddiviso in vari mondi e livelli ha sempre lo stesso obiettivo: collegare i vari Goo disponibili nel livello e costruire strutture tali che arrivino ad un tubo aspiratore posto solitamente in alto. A rendere frizzante ed intrattenente il gioco è la conformazione sempre diversa del terreno: colline, fiumi, buche e anche ostacoli, qualsiasi cosa pur di distruggere la vostra piccola torre di Goo.
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Shazam |
«Bellina questa canzone... te lo sai come si chiama?»
Quante volte questa domanda eh? Ditemi quante volte avete canticchiato per una mattina intera una canzone ascoltata di sfuggita alla radio oppure una che fischiettava il vostro amico, senza poi sapere il titolo e poterla reperire a casa.
All'inizio del duemila ricordo che esistevano servizi a pagamento, dove chiamavi un numero di telefono dal cellulare, avvicinavi il telefono alle casse e questi ti facevano sapere via sms il titolo e l'autore.
E' proprio così che gli sviluppatori di Shazam hanno iniziato. Adesso, con la tecnologia evoluta di oggi, è possibile scaricare questa semplice applicazione.